Categoria: Novità

PIWI, “OLTRE IL BIO”

Locanda Aurilia vi invita
 venerdì 31 maggio, ore 20,30
ad una cena di degustazione volta alla scoperta dei PIWI.

Che cosa sono i PIWI?
Le varietà di vite resistenti alle crittogame (in breve PIWI) trovano la loro origine negli incroci effettuati tra le varietà di vite da vino e le varietà di vite americana resistenti alle malattie fungine.
L’obiettivo era quello di combinare la resistenza delle varietà americane alle crittogame ed alla fillossera della vite alla qualità dei vini ottenuti dalle varietà europee. Quest’ultime sono il risultato di un processo di selezione in atto da vari decenni nel quale sono stati effettuati anche vari e molteplici re-incroci con cultivar europee.
Da un punto di vista tassonomico non si differenziano più dalla specie “Vitis Vinifera”, ecco perchè ormai ad oggi fanno appunto parte a tutti gli effetti della specie “vinifera”. Questo è importante perché, in una comparazione varietale, i buoni risultati ottenuti nelle prove di vinficazione ne fanno delle varietà ammesse per la produzione di “Vini di Qualità” in ambito della legge della Comunità Europea.

Agire invece di reagire.
Con le varietà di vite PIWI resistenti alle crittogame, i viticoltori giocano quasi di anticipo sulla natura, dato che qualsiasi trattamento antiparassitario è un oggettivo “rincorrere il problema”. Naturalmente tutto ciò non vuole dire che non possano sorgere problemi di altra natura. Oggi come oggi le varietà resistenti offrono la soluzione migliore a chi tende la mano ad una viticoltura sostanzialmente libera da interventi fitosanitari. Una viticoltura senza chimica ed un terreno finalmente sgravato dagli innumerevoli passaggi dei trattori nei filari per effettuare la copertura fitosanitaria non è più un sogno, bensì la realtà PIWI.

Al buffet di benvenuto seguirà la cena di degustazione.
Nel corso della serata saremo accompagnati dalla spiegazione del relatore che ci dirà qualcosa su questa categoria sconosciuta ancora ai più.

 

 

A CENA CON GIORGIO GRAI

LOCANDA AURILIA
VI INVITA VENERDÌ 30 NOVEMBRE
A CENA CON GIORGIO GRAI

Padre dell’enologia italiana moderna, considerato uno dei migliori nasi al mondo.
Nel suo biglietto da visita leggiamo: “Giorgio Grai, dottore del tuttofare, cavaliere del buongusto e ingegnere dell’arrangiarsi”.
Per il maestro la composizione di un vino è arte. “La natura è perfetta ma deviata dall’incoscienza umana. Bisogna essere rispettosi. Non si deve avere la smania di concretizzare subito e anche il tempo va tenuto in considerazione.
Bruciare le tappe non serve a nessuno tantomeno al vino.”
L’invito che egli rivolge ai sommelier è di fare di testa propria. “Cercate di creare emozioni” – diceva in un’intervista  – tornate a fare qualcosa per il solo piacere di farlo. Inoltre fate squadra.”
Giorgio dice sempre quello che pensa e se ne frega delle conseguenze.
Oltre che talento indiscusso della degustazione è stato anche un rinomatissimo ristoratore.
Secondo Grai è assurda la creazione degli stellati, l’uomo e il mondo valgono più di una stella, “se fra uomini creassimo dei gruppi di onesti non si avrebbe bisogno delle guide ma lo scambio di informazioni sarebbe naturale.”
Abbiamo voluto fortemente la sua presenza e dopo tempo ci siamo riusciti.

Vi aspettiamo